Chitarra 8 I vincitori del Concorso Musicale Nazionale di Chitarra
Artisti in primo piano...
Sotto, un primo piano del chitarrista Christian Emanuele Loconte, vincitore del 2° Premio dell'8° Concorso Nazionale Musicale di Chitarra classica, organizzato dal Laboratorio Musicale Assodolab.
I vincitori dei Concorsi Musicali Nazionali indetti dall’ASSODOLAB.
Il chitarrista Loconte Christian Emanuele, vince il secondo premio dell'8° Concorso Nazionale Musicale di Chitarra classica organizzato dal Laboratorio Musicale Assodolab, con il brano “Studio n. 2 SOR revisione di Segovia”.
TRINITAPOLI ..:: Si è tenuto nei giorni dal 13 al 15 maggio 2024, nella città di Trinitapoli, l'8° Concorso Musicale Nazionale di Chitarra organizzato dall’ASSODOLAB. L’Associazione - che ha in sé il Laboratorio Musicale - è un Ente accreditato e qualificato dal MIUR per la formazione del personale della Scuola secondo la Direttiva 170/2016.
Al secondo
posto, sezione B (Artisti professionisti), per la categoria “Chitarra” si è
classificato con punti 89/100 il maestro chitarrista Christian Emanuele Loconte di Trinitapoli, docente di ruolo
della Scuola primaria, diplomatoin chitarra presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari nel
2002 e altresì laureato in Scienze dell’Educazione, presso l’Università degli
Studi di Bari nel 2003, che ha proposto ed eseguito in modo ammirevole
un pezzo suonato alla Chitarra dal titolo “Studio n. 2 SOR revisione di
Segovia”.
Prima di
parlare del vincitore, mi sembra opportuno parlare dello studio eseguito da Andrés Segovia.
Lo "Studio n. 2" di Fernando Sor”, nella revisione di
Andrés Segovia, è un altro dei preziosi studi di Sor, mirato a sviluppare
tecniche fondamentali per la chitarra classica. Come per lo "Studio n.
1", Segovia ha apportato delle modifiche riguardanti la diteggiatura e ha
arricchito il brano con un'interpretazione musicale che lo rende uno strumento
utile non solo dal punto di vista tecnico ma anche artistico.
Lo "Studio n. 2" è caratterizzato da una forma semplice e
chiara, con un tempo Andante ma non
troppo. Si tratta di un esercizio che si concentra su progressioni
armoniche, accordi e movimenti melodici, piuttosto che su arpeggi complessi
come nel primo studio. La tonalità di questo studio è Mi minore (E
minor), conferendo al brano un'atmosfera leggermente malinconica ma elegante.
Il tempo è un Andante (moderato),
che richiede un'esecuzione fluida ma con attenzione ai dettagli dinamici e
ritmici. La struttura segue una
forma A-B-A', tipica dello stile classico, con una ripresa variata della
sezione iniziale verso la fine.
Lo "Studio n. 2" è prevalentemente costruito su scale e
movimenti melodici lineari, spesso con passaggi in cui la melodia si
sviluppa su una corda singola. Questo richiede una buona conoscenza della
tastiera e l'abilità di mantenere il fraseggio musicale anche durante i cambi
di posizione. La mano sinistra deve muoversi agilmente lungo la tastiera per
eseguire linee melodiche in legato, spesso sostenute da note di basso aperte. È
un ottimo esercizio per migliorare il controllo dell'intonazione e della
posizione della mano sinistra, poiché molte delle note vengono suonate in
successione su corde diverse. Uno degli elementi fondamentali dello studio è il
cambio di accordi e il loro corretto posizionamento che il M° Loconte ha eseguito con
disinvoltura. L’artista interprete di Trinitapoli, città della Sesta Provincia
Pugliese, utilizza accordi semplici ma che nello stesso tempo, richiede una
transizione fluida tra di essi, senza interrompere il flusso melodico.
Una delle sfide di questo brano sta nel bilanciamento tra la melodia e
il basso. Le due linee sono spesso indipendenti, con il basso che funge da
sostegno armonico e la melodia che si sviluppa sopra di esso. Il chitarrista
deve prestare attenzione al modo in cui le due voci si intrecciano, mantenendo
sempre la melodia più prominente, ma senza sacrificare il supporto del basso.
Come per la maggior parte delle sue revisioni, Segovia ha apportato
modifiche alle diteggiature per facilitare la fluidità dell'esecuzione. La
diteggiatura di Segovia mira a rendere i cambi di posizione più naturali e a
minimizzare i movimenti inutili.
La sua diteggiatura per la mano destra suggerisce un uso bilanciato di
pollice, indice e medio per garantire una chiara separazione tra le voci (basso
e melodia). Per la mano sinistra, l’interprete Christian EmanueleLoconte utilizza e suggerisce posizioni che riducono al minimo il movimento e
facilitano i cambi di accordi.
Lo "Studio n. 2" di Fernando Sor, revisionato da Segovia,
ed interpretato dal Maestro Christian Emanuele Loconte di Trinitapoli, è un brano che combina tecnica e musicalità,
esattamente come nel primo studio, ma con un focus più marcato su movimenti
melodici e cambi di accordi. È uno studio perfetto per chitarristi che vogliono
migliorare la fluidità della mano sinistra, il controllo delle voci e
l'espressività generale.
Segovia, attraverso le sue revisioni, non solo rende il brano tecnicamente
più accessibile, ma esalta anche l’aspetto musicale, invitando il chitarrista a
esplorare le dinamiche e il fraseggio, trasformando un semplice studio in una
vera e propria performance musicale. Ed in tutto questo, il M° Loconte ci è riuscito egregiamente.
All’interprete
Christian EmanueleLoconte, l’ammirazione da parte della commissione e del
presidente nazionale dell’Ente accreditato dal MIUR che ringrazia
particolarmente per aver interpretato per circa 2 minuti e cinque secondi
questo lavoro grandioso di Sor revisionato da Segovia. E’ stato un qualcosa di
notevolmente magico, di meraviglioso che ha colpito i presenti.