Violoncello 2 I vincitori del Concorso Musicale Nazionale di Violoncello
Artisti in primo piano...
Sotto, un primo piano della violoncellista Nadia Ranallo, prima classificata al 2° Concorso Nazionale Musicale di Violoncello, organizzato dal Laboratorio Musicale Assodolab.
I vincitori dei Concorsi Musicali Nazionali indetti dall’ASSODOLAB.
La violoncellista Ranallo Nadia, vince il primo premio del 2° Concorso Nazionale Musicale di Violoncello organizzato dal Laboratorio Musicale Assodolab, con il brano dal titolo “Concerto per violoncello
n. 1 in Do maggiore, Moderato” di Joseph Haydn.
TRINITAPOLI ..:: ..:: Si
è tenuto nei giorni dal 22 al 24 dicembre 2024, nella città di Trinitapoli, il 2°
Concorso Musicale Nazionale di Violoncello
organizzato dall’ASSODOLAB. L’Associazione - che ha in sé il Laboratorio
Musicale - è un Ente accreditato e qualificato dal MIUR per la formazione del
personale della Scuola secondo la Direttiva 170/2016 ed è nello stesso tempo
Editrice di libri, spartiti musicali, partiture ecc...
Al primo posto, sezione B (Artisti professionisti),
per la categoria “Violoncello” si è classificato con punti 98/100 il maestro
violoncellista Nadia Ranallo di
Campobasso, accompagnata dal Maestro di pianoforte, che ha proposto ed eseguito
in modo encomiabile un pezzo di Joseph Haydn dal
titolo “Concerto per violoncello n. 1 in Do maggiore, Moderato”.Prima di parlare della
vincitrice, mi sembra opportuno parlare dell’artista di fama internazionale Joseph Haydn nato il 31 marzo 1732, a Rohrau, (Austria) e deceduto nella capitale
austriaca, Vienna, il 31 maggio 1809.
Il primo movimento del Concerto per violoncello n.
1 in Do maggiore, Moderato di Joseph Haydn è un’opera che unisce
virtuosismo, cantabilità ed equilibrio formale, rendendolo uno dei capolavori
assoluti del periodo classico e un pilastro del repertorio violoncellistico.
Composto intorno al 1765, il concerto fu per lungo tempo considerato perduto e
riscoperto solo nel 1961 nel Museo Nazionale di Praga, una scoperta che ha
restituito al mondo una delle opere più rappresentative della scrittura
solistica di Haydn.
Il primo movimento, Moderato, si apre con un tema
orchestrale maestoso e ben strutturato, che stabilisce il carattere luminoso e
solenne tipico delle composizioni in tonalità di Do maggiore. Questo tema
introduce un’atmosfera di equilibrio e chiarezza che pervade tutto il
movimento, ponendo le basi per l’ingresso del violoncello solista. Il dialogo
tra solista e orchestra è uno degli aspetti più notevoli del concerto: Haydn
distribuisce i ruoli con grande maestria, facendo sì che il violoncello emerga
come protagonista senza mai relegare l’orchestra a un ruolo meramente
secondario. Ogni sezione orchestrale, infatti, contribuisce attivamente alla
tessitura musicale, arricchendo il carattere e la complessità dell’opera.
Un altro elemento di rilievo è l’uso innovativo del
registro acuto del violoncello, che conferisce brillantezza e luminosità al
suono dello strumento. Questa scelta stilistica, poco comune per l’epoca,
rappresenta un esempio della capacità di Haydn di sfruttare al massimo le
potenzialità espressive e tecniche dello strumento. La scrittura orchestrale,
al tempo stesso, è sobria ma efficace, creando un sostegno armonico e dinamico
che esalta il ruolo del solista senza mai appesantire il tessuto musicale.
Il carattere del Moderato è luminoso, solenne e
gioioso, in linea con il tono positivo della tonalità di Do maggiore. Tuttavia,
Haydn non rinuncia a momenti di sorpresa, come improvvisi cambi di dinamica o
modulazioni inaspettate, che arricchiscono l’ascolto e mantengono viva
l’attenzione. Questa capacità di coniugare semplicità e complessità, equilibrio
e inventiva, è una delle qualità che rendono Haydn uno dei più grandi
compositori del periodo classico.
Il primo movimento del Concerto per violoncello n. 1
in Do maggiore, Moderato, non è solo una prova di abilità tecnica per il solista,
ma anche un’opera di straordinaria bellezza melodica ed eleganza formale.
Rappresenta una sintesi perfetta dello stile classico e un esempio del genio
creativo di Haydn, capace di innovare e di emozionare attraverso una musica che
rimane eterna nella sua freschezza e vitalità.
Ma
veniamo alla vincitrice del 2° Concorso Musicale Nazionale di Violoncello,
organizzato dall’ASSODOLAB. L’artista trionfatrice è stata Nadia Ranallo che
ha incantato i presenti con il brano di Joseph Haydn dal titolo “Concerto per violoncello n. 1 in
Do maggiore, Moderato”. La parte del violoncello è caratterizzata da un virtuosismo raffinato,
mettendo in risalto sia le qualità tecniche sia quelle espressive del
violoncello. Non mancano passaggi tecnici impegnativi, come scale veloci,
arpeggi brillanti e ampi salti di registro, che mettono alla prova l’agilità e
la precisione dell’interprete solista vincitrice di questo concorso. Anche nei
momenti di maggiore complessità tecnica, la linea melodica del violoncello si
sviluppa con grazia ed espressività, coinvolgendo l’ascoltatore in un discorso
musicale ricco e appassionante.
Nadia Ranallo è una violoncellista che ha intrapreso
lo studio del violoncello all’età di 10 anni, dimostrando fin da subito una
straordinaria dedizione e passione per la musica. A soli 13 anni è stata
ammessa al Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso, dove si è formata sotto la
guida del M° Michele Chiapperino. Il suo desiderio di perfezionarsi l’ha
successivamente portata a trasferirsi a Rovigo per studiare con il M° Luca
Simoncini presso il Conservatorio “F. Venezze”. Il 27 ottobre 2021 ha
conseguito il Diploma Accademico di I livello, proseguendo poi gli studi fino
al Diploma Accademico di II livello, ottenuto il 28 marzo 2024 sotto la guida
del M° Tiziano Berardi. Nel corso della sua formazione, la giovanissima NadiaRanallo ha frequentato numerose masterclass con violoncellisti di
fama internazionale, tra cui Francesco Storino, Luca Simoncini, Giovanni
Sollima ed Enrico Dindo. Queste esperienze le hanno permesso di ampliare il
repertorio e affinare le sue capacità interpretative, arricchendo ulteriormente
la sua sensibilità artistica. Parallelamente al percorso accademico, ha
partecipato a numerose attività orchestrali e cameristiche, esibendosi in concerti
e rassegne in tutta Italia. Queste esperienze le hanno permesso di sviluppare
una carriera artistica versatile e dinamica, spaziando tra diversi ambiti
musicali. Oggi, Nadia Ranallo unisce
all’attività concertistica quella didattica, dedicandosi con passione
all’insegnamento del violoncello. Attraverso il suo lavoro con gli studenti,
mira a trasmettere non solo la tecnica dello strumento, ma anche l’amore per la
musica come forma d’arte e potente mezzo di espressione personale.